Siamo a corto di tempo
Qualcuno ha affermato che il mondo moderno ci ha trasformati da “fruitori”, quali eravamo in “consumatori”, quali siamo.
Questo crea sì un’aumento delle spese e dei conseguenti fatturati, ma anche un impoverimento di risorse.
Le risorse naturali si consumano, in modo irreversibile.
E il pianeta ne viene depauperato in modo irresponsabile.
Una delle risorse di cui ci siamo più impoveriti negli ultimi anni è proprio il tempo.
Il tempo è composto da pezzi di vita, della nostra vita e quindi estremamente prezioso
Però le cose importanti necessitano di un tempo fisiologico di crescita e di maturazione come ci insegna la natura.
Non possiamo trasgredire troppo le leggi della Natura, senza che, prima o poi, un tale atteggiamento finisca a nostro discapito.
E questo riguarda anche i corsi attinenti alla voce e alla dizione, e quindi a quelle competenze grazie alle quali puoi migliorare il modo di parlare, che fino ad ora, hai identificato come il “tuo” modo di parlare.
Il problema è che oggi noi non siamo in grado di reggere la frustrazione che deriva dal non sapere ancora fare bene qualcosa, cosa che si verifica quando stiamo iniziando a mettere in cantiere, ad acquisire e stabilizzare una nuova abilità.
Non siamo in grado di reggere la frustrazione di “non essere ancora in grado di”, cioè di “non aver ancora ottenuto” ciò che volevamo.
Un po’ come da bambini, non volevamo aspettare Natale per ottenere quel tal giocattolo.
La frustrazione dell’attesa
Non abbiamo la pazienza di attendere perché siamo ormai programmati in modalità tutto e subito, usa e getta, e non abbiamo la forza d’animo di resistere alla frustrazione dell’attesa.
Aspettare, con pazienza e fiducia, che il semino, messo a dimora nella terra pian piano faccia venir fuori una pianticella, e poi un albero e poi questo albero faccia dei fiori, dei frutti e così via…
L’attesa è uno stress che oggi molti non sono più in grado di sostenere.
Però al tempo stesso vogliamo essere carismatici, apparire sicuri.
Senza capire che queste due cose (il carisma e l’impazienza) tra di loro sono antitetiche.
L’una esclude l’altra.
Infatti, a mio modesto avviso, nessuno dei tuttosubitisti (i fautori del tuttosubitismo, come li chiamo io scherzosamente) possono essere dotati di vero carisma, di vera presenza, di vera forza interiore.
Che è quella che gli altri percepiscono come tale, e da cui gli altri sono affascinati.
Ed è il nucleo di una comunicazione efficace, una comunicazione assertiva.
Ma cosa c’entra tutto questo, con il modo di parlare e con la dizione?
L’apprendimento è compatibile col consumismo?
Il fatto è che anche il mercato della formazione e degli info prodotti, si è attestato su questa posizione.
Non vi sarà sfuggito infatti che molti dei prodotti dedicati all’apprendimento e all’autoapprendimento che vengono proposti attualmente sul mercato, hanno la caratteristica di consumarsi in breve tempo: “impara tutto velocemente” “in breve tempo diventi un campione”, “impara subito un nuovo modo di parlare” e così via…
Tutto deve essere acquistato nel più breve tempo possibile, conseguito nel più breve tempo possibile e infine consumato nel più breve tempo possibile.
Per poi poter passare a consumare altri prodotti.
Quando, però, parliamo di apprendimento, tutta questa velocità non è sempre possibile e/o genuina.
Ti faccio un esempio.
Immagina di mettere su un piatto della bilancia il peso di tutte le tue abitudini ormai automatiche, in fatto di voce e di modo di parlare.
Per quanti anni hai parlato in questo modo? Con questa voce (che forse non ti piace)? Percependo questi problemi?
Decine e decine probabilmente.
Metti poi sull’altro piatto della bilancia le tue recenti acquisizioni, apprese nelle ultime settimane nelle quali hai iniziato ad apprendere un nuovo modo di parlare, e di esprimerti con la tua Voce.
Quale dei due piatti pensi che sarà più pesante?
Cioè, qual è la parte che influirà di più sul tuo inconscio?
Le abitudini di anni e anni, o le poche settimane di recenti studi e allenamenti per apprendere una nuova modalità di usare la tua voce e renderla più bella, più libera, più efficace?
Chiaramente l’inconscio andrà in automatico a ripescare le vecchie abitudini.
Quindi a questo punto probabilmente tu dirai: “Oddio non è che mi ci vorranno altri decenni per rendere bella la mia voce? Per imparare un nuovo modo di parlare, che sia migliore e più accattivante?”
Non sempre Quantità fa rima con Qualità
Oggi vanno di moda e vengono proposti dei percorsi dei corsi di formazione che sono lodati e vantati per essere pieni zeppi di contenuti.
Si tratta di infoprodotti con ore e ore di contenuti.
Nell’area riservata trovi decine e decine di video tutorial, che magari non sono altro che registrazioni delle precedenti lezioni, probabilmente indirizzate in base alle esigenze di precedenti studenti.
Con il rischio di ripetizione degli stessi contenuti.
Ma è davvero un valore avere così tanta roba a disposizione?
La quantità è davvero sinonimo di qualità?
O si tratta semplicemente di fare leva sull’effetto “potevamo stupirvi con effetti speciali” (come recitava una nota pubblicità degli anni ’80)?!
Ti faccio un esempio.
Immagina di dover comprare un pacchetto di caffè.
Vai in un ipermercato, e intanto te lo devi girare tutto, tra i reparti della biancheria, dei detersivi, della pasta, dei biscotti, e dei casalinghi, fino a trovare finalmente dov’è il caffè.
Poi, quando finalmente arrivi nel reparto giusto (quanto tempo ci hai messo?)… lì ti trovi di fronte 99 diverse marche di caffè!
A questo punto hai una scelta talmente ampia che non sai quale di queste confezioni acquistare… te le devi mettere ad analizzare tutte una per una (quanto tempo ti ci vuole?).
Poi, stremato, finisci col prenderne una a caso, sperando che sia quella che faccia davvero fa per te.
Allora ti domando.
Hai veramente risparmiato tempo?
Non credo proprio!
In realtà, hai perso tempo, e probabilmente l’esito sarà stato quello di non comprare nulla, preso dal panico di avere una scelta troppo vasta.
O all’opposto, di comprare poi quello che in realtà non ti soddisfa totalmente, cioè il primo prodotto che avevi sotto mano.
Infatti tanti studi hanno confermato che avere troppa possibilità di scelta di fatto inibisce la libertà di scelta stessa.
Perché mette di fronte la tua mente a troppi elementi da valutare.
E la manda in confusione.
Si chiama sovraccarico cognitivo.
Il bello ( si fa per dire) è che, oltre ad aver perso tempo, hai perso certamente anche denaro!
E ora ritorniamo al nostro tema: lo studio della dizione e di tutto ciò che è necessario per acquisire un modo di parlare più bello e accattivante.
Può davvero essere preferibile un corso che mette a tua disposizione decine e decine di ore già preregistrate e preconfezionate?
Rifletti sul fatto che questo ti chiederà di perdere un sacco di tempo per andare a vederle tutte, sviscerandone i contenuti per selezionare quali ti sono davvero utili e quali invece no.
Cosa che dovrai fare, peraltro, da solo.
In questo modo ti troverai a perdere davvero tanto tempo per andare a determinare su quali contenuti è bene per te focalizzare la tua attenzione.
Quali sono, tra tanti, quelle lezioni e quegli argomenti che veramente sono aderenti alle tue problematiche, ai tuoi obiettivi e alle tue necessità.
Perché tu al momento, probabilmente, non disponi nemmeno delle conoscenze utili ad orientarti velocemente su quali contenuti ti sono utili, e quali no.
Allora forse comincerai dalla lezione N.1, poi la lezione N.2, e poi la N° 3…. ma dopo un po’ ti stancherai, e non terminerai il percorso.
E ne dedurrai che non è possibile imparare un nuovo modo di parlare in poco tempo!
In realtà è possibile, ma con dei presupposti un po’ diversi.
L‘efficacia del mio metodo parte dal presupposto che ti è necessario il supporto di un coach (che sia una guida, un mentore, e non solo un allenatore).
Un esperto/a, che individui subito quali sono le aree nelle quali tu, proprio Tu, nello specifico hai bisogno di lavorare e ti indirizzi verso quegli esercizi che servono a te, proprio a Te!
Questa scelta, che apparentemente sembra più onerosa, ti farà risparmiare Tempo e (anche se può sembrare contro-intuitivo) anche un bel po’ di Denaro.
Ma questo lo approfondiremo nel prossimo articolo!
Ti aspetto più avanti!