5 CONSIGLI per affinare l’arte della seduzione e usare la voce in modo “strategico”
Premessa
L’arte della seduzione ha molte sfaccettature e aspetti, e tra questi la voce ha sicuramente un ruolo fondamentale. Basta pensare agli artisti scelti per doppiare famosi attori e attrici internazionali: come sono le loro voci?
Molto probabilmente voci acute, aspre e stridenti, o sibilanti, saranno associate istintivamente a personaggi subdoli, non particolarmente piacevoli o attraenti, mentre le voci di George Clooney, Brad Pitt e Bradley Cooper sono sempre prestate da attori con voci profonde e calde, decisamente sensuali.
Oltre ad essere intuitivo che un timbro di voce caldo e un tono basso risultino più piacevoli per l’orecchio di una potenziale partner, questa verità è supportata anche da ricerche statistiche e comportamentali, le quali hanno dimostrato che su un campione di 100 donne circa l’87% associa un tono di voce più basso e profondo a un partner con il quale avere una relazione stabile e duratura.
La voce della seduzione possiede determinate caratteristiche, è dimostrato!
Queste caratteristiche, che rendono una irresistibile e seducente, sono principalmente due: tono profondo e caldo, che indica sincerità e passionalità, e voce timbrata, che infonde sicurezza e forza (la voce decisa del maschio alfa, per intenderci!).
Una voce dolce e timbrata, modulata però su toni più acuti, è generalmente associata all’idea di un maschio bello, gentile, ma giovane e/o delicato: ancora, per così dire, in fase di “maturazione”!
La donna è infatti biologicamente e culturalmente attratta da colui che presume essere forte, cioè in grado di proteggere lei, ed una probabile futura prole, ma che al tempo stesso sappia comportarsi in modo dolce, gentile e affidabile nei confronti delle persone che ama.
Beh, c’è da dire che su questo secondo punto non tutte le donne colgono nel segno … ma questo è un altro tema, di cui magari parleremo in occasioni successive.
Per capire meglio in che modo la voce ci lascia capire o immaginare molte cose di una persona, è doveroso distinguere due situazioni.
- Ascoltare la voce di qualcuno che non abbiamo mai visto, magari parlandoci al telefono, fa automaticamente mettere in moto la nostra immaginazione, che si cimenta nella ricostruzione del probabile aspetto del nostro interlocutore. Diversi studi hanno evidenziato che il nostro cervello tende ad associare ad una voce solida e profonda un aspetto fisico alto e robusto, e ad una voce acuta e flebile un corpo esile e un’altezza medio-bassa. Ma questo, è sempre vero si si confronta, ad esempio, un violino con un contrabbasso. Negli esseri umani, invece, non sempre si rivela esatto, perché esistono diverse eccezioni a questa regola.
- Quando, invece, il nostro interlocutore ci è noto, sotto il punto di vista fisico, cosa ci comunica la sua voce? In questo caso, siamo inconsapevolmente stimolati, dal suo modo di parlare, a ricostruire il suo aspetto “interiore”: il carattere più o meno dominante, la sincerità, lo stato d’animo in cui è immerso, la simpatia o antipatia reciproca, e così via. E in questo caso, ad un orecchio attento, sensibile e allenato, vi assicuro che, i tratti salienti, non sfuggono.
Cosa fare allora per apprendere efficaci strategie di seduzione, e aumentare le tue chance di conquistare la tua dolce metà, o di fare colpo sulla ragazza che ti interessa particolarmente?
Può giocare a nostro favore essere abili nella comunicazione assertiva?
Si può usare la voce come “arma ” di seduzione?
Ecco subito qualche consiglio
Impara prima di tutto a scoprire, usare e coltivare la tua voce “migliore”, e avrai ottenuto già importanti punti ai suoi occhi!
Per aumentare le tue possibilità di essere notato, il tuo timbro vocale deve essere basso (ehi attenzione, parlo di timbro, non di volume!), così da risultare suadente e affascinante, e anche più dolce ovviamente.
Quali sono gli accorgimenti pratici da mettere in atto per abbassare il proprio tono di voce e modularlo in modo tale da renderlo più piacevole per chi ascolta?
In primo luogo chiariamoci dal punto di vista semantico, perché in questo campo ho notato spesso un po’ di confusione, e diamoci da fare per utilizzare un linguaggio il più possibile di precisione.
Con il termine Timbro, indichiamo la qualità di una voce, e/o di un suono, che li rende distinguibili da tutti gli quelli emessi da altre persone o fonti sonore, anche se fossero identici per intensità e altezza. Il timbro è quello più associato alla “personalità” di colui che sta parlando, o dello strumento che sta suonando, ed è sempre diverso da persona a persona, un po’ come le impronte digitali.
Con il termine Tono, indichiamo più concetti, quali:
- L’Altezza melodica di un suono, dunque una frequenza;
- L’inflessione e la modulazione della voce, che indicano le emozioni e le intenzioni trasmesse da chi parla (es. in tono deciso, in tono dolce, non parlarmi con quel tono! etc.);
- E molte altre cose…
Dunque, mentre il timbro è, come abbiamo visto, associato alla qualità e alla “personalità” di una voce, il tono (quando non significhi altezza) indica le intenzioni comunicative del soggetto, le emozioni che trasmette, e che infonde, negli altri.
Ma non è infrequente riscontrare contesti in cui i due termini (tono e timbro) vengono usati pressoché come sinonimi.
Anche il termine “altezza” spesso viene usato impropriamente, e confuso con “volume”.
E’ corretto invece indicare con la prima parola la frequenza delle vibrazioni: un suono è tanto più “acuto” quando è maggiore il numero delle vibrazioni; o viceversa, lo si definisce “grave”.
E’ quindi impreciso (anche se di fatto, ormai nel linguaggio comune lo si sente spesso, e a volte, per comodità, lo faccio anch’io) definire “basso” un tono di voce che invece è “grave”.
Gli aggettivi “basso e “alto” sarebbero più propriamente collegati ad un’altra caratteristica del suono: il volume, cioè la potenza.
Scusate la digressione, che forse a qualcuno potrebbe essere apparsa noiosa, ma non vorrei che qualche uomo, confondendo il significato, iniziasse a parlare “sottovoce” invece che con un tono più grave, o viceversa!
Torniamo al nostro tema: la voce della seduzione.
Cosa puoi fare nel caso in cui scoprissi di avere una vocetta flebile e/o stridula?
- Innanzitutto, inizia con il classico esercizio dello sbadiglio, partendo da un tono acuto, e modulando il suono fino alle note più gravi che riesci a toccare.
Più o meno a metà strada, o a ¾ (dipende da quanto giù ti sei spinto con la voce) troverai La tua voce più bella. Ripetendo diverse volte lo sbadiglio (lontano da orecchie indiscrete…) troverai da solo il punto giusto, perché è quello dove tu per primo ti sentirai comodo e a tuo agio!
Attenzione! Non tutti abbiamo voci gravi, dipende dalla natura delle corde vocali, in termini di forma, spessore e lunghezza. Chi avesse una voce tenorile non deve scoraggiarsi, né deve accingersi ad effettuare improbabili esercizi (ne ho scovati alcuni, “surfando” il web, a dir poco “improbabili”, se non dannosi!
Lasciate perdere. Meglio che mi facciate qualche domanda sul blog, qui in coda all’articolo. Vi risponderò appena possibile!).
La voce tenorile (dunque più acuta) può essere resa più seducente, e “virile”, lavorando sul timbro, in modo da renderlo caldo e rotondo (piuttosto che aspro, spigoloso e nasale), e ricordandosi di parlare su toni più gravi.
Intendo dire: sui “tuoi” toni più gravi, senza adeguarsi a valori assoluti, che in riferimento alla voce sono assurdi.
Ogni voce è unica: non imitare nessun doppiatore o attore: la tua voce non potrà mai essere uguale alla sua, per la semplice ragione che Tu non sei Lui! La seduzione non passa attraverso l’atto del clonare chi al momento incarna l’icona del sex symbol. Mai!
La seduzione è un’energia magnetica che riesci a sprigionare quando sei disposto a diventare la versione migliore di Te stesso!
Ispirati liberamente, se vuoi, ma nel pieno rispetto della tua fisiologia!
2. A questo punto puoi fare degli esercizi davanti allo specchio e col registratore alla mano. Allenati con frasi brevi, ripetendole così da trovare la tonalità che ti sembra si adatti meglio alle tue esigenze: il tuo obiettivo è quello di avere una voce sì, ferma e decisa, ma anche dolce e pacata.
Paradossalmente, un timbro di voce caldo, unito a toni bassi riescono ad ispirare tutte queste impressioni nella tua ascoltatrice e probabilmente, a questo punto, futura partner.
Potenza della voce!
Non dimenticare mai che la voce è uno strumento potente, perché è in grado di bypassare la mente critica, e parlare direttamente al cuore, creando intorno a te un alone di fascino magnetico.
Prova ne sono le svariate pubblicità che ascolti in TV, e soprattutto, per radio. Facci caso!
- Una volta raggiunto il timbro che cerchi (che, non mi stancherò mai di ripeterlo, deve essere comunque appropriato alla conformazione del tuo apparato vocale), modula la cadenza, e cura la prosodia. Non utilizzare quindi un tono della voce piatto e monocorde, ma colora e evidenzia ogni emozione che vuoi trasmettere (e suscitare!) con la “luce sonora” più appropriata. Non puoi accendere la fantasia della tua futura partner, se non impari ad illuminare tutto ciò che le dici con i colori appropriati. Immagina di essere un pittore, e immagina di poter dipingere un sogno, semplicemente grazie alle sfumature della tua voce. In questo modo il “tuo” sogno, avrà buone probabilità di diventare anche il “suo” sogno…
È importantissimo, ad esempio, inserire delle pause strategiche al punto e al momento giusto della frase, così che la persona davanti a noi possa assaporare le tue parole, desiderarle, immaginarle. Attenzione però, c’è “pausa” e “pausa”; la pausa di “impappinamento” non è assolutamente una pausa di “suspance” e mistero…
Se hai dei dubbi quindi, parlane col tuo voice coach! Ti saprà ascoltare e aiutare a distinguere una pausa che alza il livello di attenzione, da una pausa che lo fa tragicamente scendere ai minimi storici!
4. Non correre, ricordati che parlare troppo velocemente, rovina tutti i tuoi sforzi fatti finora alla ricerca del tono giusto. Come mai? Perché la fretta nel parlare ti fa sembrare agitato, sotto pressione e per nulla sicuro di te. E questo è tutto l’opposto dell’obiettivo che vuoi raggiungere, e che già solo con la voce, e con la giusta espressività sonora, puoi facilmente raggiungere in gran parte.
5. Ovviamente, oltre a curare il timbro e i toni della voce, dovrai esercitarti ad accompagnare il tutto con un linguaggio del corpo congruente, cioè che rispecchi la sicurezza che cerchiamo di esprimere con le nostre parole.
Per ciò cerca di esercitarti a non esagerare con le posture di chiusura (come le braccia incrociate ad esempio), perché se i riverberi gestuali vanno tutti nella direzione che denota incertezza e tensione, l’impressione generale che instillerai nella tua sospirata fanciulla non sarà certo positiva.
Sono al bando azioni del tipo: giocherellare nervosamente con le mani, o con qualche oggetto, tamburellare, mangiarsi le unghie, toccarsi troppo il viso o i capelli, perché non solo sembrerai decisamente insicuro e a disagio, ma per di più distoglierai l’attenzione della tua interlocutrice da quello che le stai dicendo. Addio seduzione, allora!
Un errore comune a chi cerca di ostentare una sicurezza che però è infondata, è quello di esagerare con posture e atteggiamenti spavaldi, col risultato di apparire poco credibile, comico, o a volte addirittura aggressivo. Questo si traduce vocalmente con l’erroneo pensiero di identificare una voce virile e sicura con un volume forte e un tono aggressivo. Assolutamente sbagliato. Usa una voce sì sonora e ricca di armonici, ma non urlare. Ricorda che urla solo chi vuole sopperire con la forza ad una carenza di potere intrinseco.
Per riassumere
La tua voce e il tuo atteggiamento sono la tua prima arma di seduzione che hai a disposizione. Ed è una carta che, se giocata bene, ti renderà la conquista più facile, perché la donna che desideri troverà molto più piacevole e interessante parlare con te, e apprezzerà la tua compagnia.
Gli accorgimenti da avere sono molto semplici, e basta poco per riuscire a metterli in pratica: registratore, specchio e costanza, saranno i tuoi migliori alleati, perché ti permetteranno di renderti conto di quali siano i limiti della tua voce, e quali gli indizi di atteggiamenti vocali e corporei che tradiscono nervosismo e insicurezza.
Col tempo e con l’allenamento, meglio se guidato, potrai trovare un nuovo timbro che meglio rispecchi la tua personalità, e che ti renda, in un attimo, più seducente e sensuale.
In fondo, qualche minuto passato ogni giorno davanti allo specchio e col registratore, non è nulla davanti alla possibilità di farle dire di sì al tuo invito a cena, non trovi?!