Consigli per dare più fascino alla voce femminile
Due domande cruciali
Una voce femminile e seducente è una grande alleata per una donna che ci tenga al proprio fascino.
Per dirla con le parole di Massimo Fini: “Una voce sensuale in una donna bella e sensuale spalanca le porte dell’Inferno.”
Quante volte ci siamo chiesti se la nostra sia una voce seduttiva ed elegante, o che non risulti al contrario sgradevole?
- Se ad oggi la tua non è esattamente una voce seduttiva, una domanda utile da porsi è questa: in che modo possiamo lavorare sulla nostra voce, bilanciando le componenti di assertività e morbidezza, in modo da incrementare le nostre capacità seduttive?
- E quali sono le caratteristiche timbriche che gli uomini apprezzano particolarmente in una voce femminile, che la fanno percepire come una voce seduttiva?
Per rispondere a queste domande è necessario porre innanzitutto delle considerazioni di carattere generale, soprattutto perché l’elemento che andremo a evidenziare è quello della voce femminile, delle caratteristiche seduttive e del suo potenziale.
Questo articolo è quindi dedicato alla voce femminile, quindi, per completezza, a breve ne pubblicherò un altro dedicato alla voce virile.
La tua voce: il tuo biglietto da visita
C’è chi sostiene che la voce sia la chiave per capire la personalità di un individuo; quel che è sicuro è il fatto che questa rappresenti un biglietto da visita per il nostro interlocutore.
La tua voce è l’elemento più importante per chi desidera aumentare la propria capacità di comunicazione assertiva.
Naturalmente, bisogna precisare che ogni individuo detiene una vocalità differente dagli altri.
- Per prima cosa la nostra disamina necessita di una distinzione chiave per comprendere gli aspetti sostanziali della voce. Per essere in grado di comprendere appieno, è importante dare il giusto significato alle parole. Nello specifico caso, dobbiamo chiarire le declinazioni di due elementi fondamentali: il timbro naturale di base e le sfumature timbriche ed espressive. Indicheremo, nel primo caso le caratteristiche più legate alla fisiologia e perciò meno modificabili e, nel secondo caso, il tipo di impostazione che decideremo di dare alla nostra voce. Infatti, entro certo range, ognuno può modificare volontariamente il proprio timbro di voce, agendo sulla muscolatura del viso e dell’apparato fonatorio, utilizzando una corretta respirazione, diventando padroni di una serie di strumenti espressivi che la nostra voce è in grado di offrire. Attenzione: non è infrequente che si utilizzino le parole timbro, tono, volume, in modo confuso e scorretto.
Certamente non possiamo modificare i tratti anatomici della nostra voce, se non chirurgicamente o con farmaci a base di ormoni. Ma noi, più semplicemente, possiamo prendere in considerazione alcuni piccoli accorgimenti per fare della nostra voce una voce seduttiva, uno strumento di fascino pregevole.
- Da molti studi e dalla diversa letteratura sull’argomento, si evince come una voce femminile morbida, contenuta nel volume e acuta, sia considerata sensuale dal sesso opposto. Inversamente, una voce roca, urlante e sguaiata risulterà tutt’altro che una voce seduttiva e non ci permetterà di puntare sulla voce come elemento di fascino. Ma non tutti la pensano allo stesso modo.
Il miglior antidoto alla scorretta emissione del suono da parte dell’apparato fonatorio è una corretta respirazione, che ci aiuterà in questo caso a modulare la nostra voce, così poter essere considerata attraente, e ci consentirà di modellare le nostre pause nel corso della conversazione. Ricordate che una voce seduttiva non deve apparire costruita e innaturale.
Le pause a affetto, se ben sfruttate, aiutano a rendere più intrigante il nostro modo di parlare, e sono quindi un buon alleato per la donna che desidera sfoggiare una voce seduttiva.
Per approfondire poi leggere questo mio articolo.
La nostra voce dovrà essere sicura ma non aggressiva. Inoltre cercheremo di avere una ricchezza espressiva, giocando con toni e timbri: questo farà sì che la controparte non si annoi. Bisogna precisare che una voce che lasci trapelare emozioni sarà piacevolmente accolta dall’uomo che ci ascolterà.
Al passo con i tempi che cambiano
Spesso parlare sottovoce viene percepito dagli uomini come grande atto seduttivo, soprattutto se la donna scandirà la propria voce vicino l’orecchio dell’uomo. Dal punto di vista della prossemica infatti, un volume di voce basso invita l’interlocutore ad avvicinarsi, ed è indizio di desidero di intimità o familiarità.
Ma come mai una voce femminile più bassa, un po’ ariosa, risulta all’orecchio degli uomini come una voce seduttiva?
Non dobbiamo dimenticare che i tempi cambiano, e che molti “topos” legati alla sessualità sono stati modificati. Basti guardare un film di qualche decennio fa, e fare un semplice confronto.
La mitica Marylin Monroe, che ha fatto sognare generazioni, con che caratteristiche di voce è stata doppiata mentre parlava o cantava?
Troviamo oggigiorno, nelle attrici considerate icone della sensualità e della seduzione, le stesse scelte dal punto di vista della voce?
Probabilmente no. Oggi l’idea di donna desiderabile e affascinante si è discostata rispetto agli stereotipi di qualche decennio fa.
Lo studio indicato a questo il link, è stato condotto dalla dottoressa Susan Hughes, ricercatrice universitaria di Psicologia presso l‘Albright College in Reading, Pennsylvania.
La ricerca ha evidenziato che entrambi i sessi tendono ad utilizzare una voce di tono più basso quando parlano a un interlocutore di sesso opposto che considerano attraente.
La dottoressa Hughes – che si aspettava che le donne facessero la voce più acuta, per sembrare più femminili e attraenti – fu sorpresa.
“Sembra esserci uno stereotipo comune nella nostra cultura che considera una voce femminile sexy come quella che suona un po’ roca, affannata e più bassa di tono”, dice Hughes. “Ciò suggerisce che la motivazione per mostrare una voce femminile sexy / seducente potrebbe essere in conflitto con la motivazione a sembrare più femminile.”
La modificazione volontaria della voce femminile suggerisce che l’alterazione del tono può essere un comportamento appreso basato sugli stereotipi della voce sessuale piuttosto che sulle effettive caratteristiche vocali dell’attrattiva. “Il fatto che una donna abbassi istintivamente il tono della sua voce, può essere percepito come il suo tentativo di sembrare più seducente o attraente, e quindi serve come segnale del suo interesse romantico”, aggiunge.
Quanto abbiamo appena letto, non somiglia certo alla voce della classica “principessa Disney“.
Ma i tempi cambiano, e se qualche decennio fa la donna risultava sensuale proprio quando appariva dolce fragile e bisognosa della protezione del maschio, adesso l’ago si è spostato.
Le eroine oggigiorno tendono ad essere descritte come ragazze/donne determinate, sicure, a volte anche un po’ rudi o spregiudicate.
La loro è una comunicazione assertiva.
La voce quindi, si trasforma, di conseguenza, in quanto deve aderire ad una nuova narrazione.
Il mio personale punto di vista è che la voce ha infinite modulazioni espressive.
Sa essere sbarazzina, infantile, sensuale, fragile, determinata, aggressiva, sicura, materna, intrigante…
Sta a noi conoscere la nostra voce così a fondo da renderla coerente con la nostra personalità e con la nostra vera essenza. Inutile fingere di essere ciò che non siamo.
La strada giusta (d’accordo: un po’ più difficile… Ma perché oggi cerchiamo sempre le scorciatoie?) è quella di “diventare” la versione migliore di Te, quella che nel profondo sai di essere, in potenza, ma che ancora non si è manifestata in atto.
Il seme che non aspetta altro che diventare un albero fiorito.
E a tutte le donne chiedo: Che tipo di uomo vuoi attrarre?
Perché la voce è una vibrazione, e quindi, come un magnete, ti farà attirare un certo tipo di uomini.
Ricordati che non attrai ciò che vuoi, ma attrai ciò che sei.
Quindi, il mio consiglio è questo: inizia a focalizzarti sulle giuste frequenze.
Come? Il modo migliore è proprio quello di farlo attraverso le frequenze della tua Voce.
E voi cosa ne pensate? Cosa vi suggeriscono le vostre esperienze?
Concludo osservando che, se Paul Claudel scriveva che “la musica è l’anima della geometria”, possiamo a ragione dire che la voce è un po’ l’anima di chi parla?